Venerdì 20 giugno 2025 alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale di Portogruaro (Piazza della Repubblica 1) è stato presentato il volume “Tra Cielo e Terra. Storia dei vescovi di Concordia” di Luca Gianni, edito da Euro 92 Editoriale con la collaborazione con Diocesi di Concordia-Pordenone e Arcidiocesi di Udine.

L’ampio e dettagliato excursus non intende semplicemente offrire i profili biografici dei singoli pastori che sono stati chiamati a guidare la comunità cristiana del Friuli occidentale nei secoli, ma si propone di contestualizzare la loro azione di governo nelle diverse epoche storiche, cercando di individuare i particolari carismi che li hanno contraddistinti, gli aspetti peculiari della loro esperienza di fede, la loro capacità di porsi al servizio del popolo cristiano. Avvalendosi della più recente bibliografia, il saggio intende rivolgersi a un pubblico ampio, a cominciare dai fedeli concordiesi, che avranno così modo di scoprire le origini della loro Chiesa e ripercorrere il cammino che essa ha percorso nei secoli. Come scrive don Roberto Tondato – vicario generale della Diocesi di Concordia-Pordenone – nella prefazione al libro: «l’autore ha raccolto le tracce che alcuni uomini hanno lasciato nel corso della storia, attraverso imprese, scelte e decisioni. Sono tracce che contribuiscono n qualche modo a disegnare il loro volto e il loro carattere, ma nello stesso tempo sono elementi che aiutano a ricostruire la storia di una Chiesa locale».
Nel volume sono infatti ripercorsi sedici secoli di storia della Chiesa locale attraverso le figure più salenti e i passaggi più cruciali. Nel corso dell’età tardoantica si avvia la cristianizzazione delle campagne fino a giungere alla nascita della metropoli aquileiese e allo scisma dei Tre Capitoli. Nel Medioevo i vescovi di Concordia operano per definire l’identità, territoriale e amministrativa della loro Chiesa. Durante l’età moderna i presuli sono impegnati a stabilire i rapporti con la Serenissima, che da inizio Quattrocento ha conquistato il Friuli. Nel corso del XVIII secolo l’episcopato di Concordia rompe definitivamente il legame con il patriarcato di Aquileia, poi soppresso 1751. Con le campagne napoleoniche e la fine della Repubblica di Venezia, il passaggio del Friuli all’Austria la diocesi vive momenti difficile, e il territorio si ritrova diviso. Sotto il dominio asburgico i vescovi di Concordia investono sulla formazione del clero e si impegnano a venire incontro alle necessità materiali e spirituali della propria comunità cristiana. Con il passaggio di Veneto e Friuli al Regno d’Italia, i presuli sono coinvolti nel dibattito relativo ai rapporti tra Stato e Chiesa, assumendo in alcune occasioni posizioni conservatrici, in altre manifestando aperture nei confronti del cattolicesimo liberale.Nel corso del Novecento i vescovi sono posti di fronte alle sfide della modernità. Sono chiamati a confrontarsi con la nascita dei partiti di massa, con l’affermazione dei totalitarismi in Europa, con il dramma di due conflitti mondiali. Oggi i presuli sono chiamati ad affrontare nuove sfide pastorali, quali la globalizzazione, la missionarietà e l’ecumenismo.
Luca Gianni, laureato in Lettere presso l’Università di Padova, nel 2002 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia della Chiesa medioevale e dei movimenti ereticali. Dal 2009 è socio dell’Accademia “San Marco” di Pordenone. Nel 2011 è entrato a far parte del comitato di redazione degli «Atti dell’Accademia». Dal 2016 è socio corrispondente dell’Istituto “Pio Paschini” per la Storia della Chiesa in Friuli. Nel 2024 è stato nominato socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per il Friuli. Si occupa di edizione di fonti e di ricerca nell’ambito del patriarcato di Aquileia e della diocesi di Concordia. Suoi contributi sono pubblicati in «Musica e Storia», «Memorie Storiche Forogiuliesi», «Atti dell’Accademia» e in volumi monografici. Tra le collaborazioni si segnalano quelle con l’Istituto “Pio Paschini” e con l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, con l’Università di Udine, con la Società Filologica Friulana, con l’Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia e con l’Università di Vienna.
